Roma, dove sei? Eri con me.
Oggi prigione tu, prigioniera io,
Roma, antica cittą, ora vecchia realtą,
non ti accorgi di me e non sai che pena mi fai.
Ma piove il cielo sulla cittą, tu con il cuore nel fango,
l'oro e l'argento, le sale da te, paese che non ha pił campanelli.
Poi, dolce vita che te ne vai, sul Lungotevere in festa,
concerto di viole e mondanitą, profumo tuo di vacanze romane.
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Roma bella, tu, le muse tue, asfalto lucido,
"Arrivederci Roma",
monetina e voilą c'č chi torna e chi va.
La tua parte la fai, ma non sai che pena mi dai,
ma Greta Garbo di vanitą, tu con il cuore nel fango,
l'oro e l'argento, le sale da te,
paese che non ha pił campanelli.
Poi, dolce vita che te ne vai, sulle terrazze del Corso,
"Vedova allegra", mįģtresse dei caffč,
profumo tuo di vacanze romane.